Adotta le api del Gargano per difendere l'olio
Le api sono a rischio di estinzione ovunque: cambiamenti climatici, utilizzo massiccio di pesticidi chimici di sintesi e parassiti hanno fatto scomparire un’ape su quattro negli Stati Uniti e un’ape su dieci in Europa.
Senza api però la natura non si riprodurrebbe, sparirebbe il 90% di prodotti alimentari della Terra e ovviamente anche l’Olio d’Oliva.
Da qui l’idea di Monini di impegnarsi per contrastare questa pericolosa deriva, cominciando proprio dalle api che conosce meglio: quelle con l’alveare vicino agli uliveti biologici nel cuore del Gargano, in Puglia, dove si produce il Bios di Monini, l’Extravergine biologico 100% Italiano, che proprio per la sua eccezionale qualità, ottenuta nel rispetto dell’ambiente, ha vinto premi e riconoscimenti in tutta Europa. La scelta è caduta sull’Apicoltura Carpinese, condotta da Matteo Maccarone e coinvolta in questa campagna proprio perché confinante con gli uliveti biologici di Monini. Insomma proprio le api che fanno l’olio.
Una sinergia tra api e uliveti biologici che va oltre la semplice impollinazione: le api sono importanti perché la loro presenza è un indicatore di un territorio privo di agenti chimici di sintesi e lontano da ogni forma di inquinamento. Nei campi biologici ci sono 7 volte più api e bombi, 5 volte più farfalle, 7 volte più merli, cinciallegre e scriccioli. I fiori crescono in quantità 3/4 volte maggiori (dati AIAB). Insomma è come avere una certificazione in più che l’Extravergine di Monini nasce nel pieno rispetto della natura.
Chiunque sia sensibile a questo problema, dal 1 marzo al 30 giugno, potrà attivarsi a favore della campagna con il semplice acquisto di una bottiglia di Monini Extra Vergine Bios. Monini, senza aggiungere nulla al prezzo abituale, per ogni acquisto contribuirà concretamente a mantenere 50 api del Gargano per un anno. Basta andare sul sito www.monini.com e registrarsi, così facendo si otterrà anche un attestato di adozione da condividere con orgoglio sui social.
Non solo, si potrà anche partecipare al concorso per vincere una fornitura annuale di questo buon olio biologico Made in Puglia, e naturalmente miele da apicoltura biologica, sì esattamente quello delle “proprie” api, con tanto di nome personalizzato sul vasetto.
Un impegno reso possibile grazie al fondamentale apporto scientifico di LifeGate, azienda punto di riferimento sulla sostenibilità in Italia, da anni impegnata nella salvaguardia delle api tramite il progetto Bee my Future. LifeGate realizzerà per Monini un’attività all’avanguardia in Italia, applicando sull’apiario di Carpino il primo sistema non invasivo di biomonitoraggio per verificare lo stato di salute delle api e, tramite esso, anche quello dell’ambiente circostante. Un modo per sottolineare proprio l’interdipendenza tra l’uno e l’altro e la stretta correlazione con la nostra sicurezza alimentare.
Non solo, grazie a questo progetto se qualche consumatore volesse controllare lo stato di salute delle “sue” api potrà farlo on line in tempo reale: dati e aggiornamenti sull’apiario di Carpino saranno disponibili su lifegate.it.
Le 5 regole di un efficace massaggio sensuale
Ecco alcuni suggerimenti per un massaggio sensuale top al proprio partner, facendolo rilassare e inebriando il suo corpo e la sua mente con un’intensa carica erotica.
Mente e corpo devono divenire un tutt’uno, affinché il massaggio sia efficace.
- Indumenti: il contatto con la pelle è fondamentale, quindi spogliatevi entrambi, ma senza rimanere completamente nudi. La biancheria intima consente il contatto fra i corpi ma lascia “in sospeso” quello tra le parti intime. È lo stesso principio del vedo-non vedo, che stimola l’eros più del nudo.
- Empatia: essa è la capacità di immedesimarsi emotivamente nell’altro, per comprendere il suo stato d’animo e interpretare così le reazioni del suo corpo ad ogni vostro “tocco”.
- Ambiente: è importante mettere a proprio agio se stessi e il partner praticando il massaggio su una superficie calda e morbida. Se non siete sul letto o sul divano ma sul pavimento, utilizzate un materassino da palestra. Diffondete calore mantenendo nella stanza un’adeguata temperatura e ponete un asciugamano morbido e (ancor meglio) leggermente riscaldato sulla superficie. Luci soft e candele completeranno la preparazione della stanza. Ricordate che i profumi sono importanti perché l’olfatto è il senso maggiormente legato all’istinto e alla passione: scegliete candele e essenze profumate, oli essenziali e incensi, che abbiano un naturale effetto stimolante.
- Olio da massaggio: ecologico, biologico e vegano, la triade di partenza per l’acquisto di un prodotto di qualità ed etico. Per un massaggio sensuale, l’olio da massaggio deve essere anche afrodisiaco, quindi contenere ingredienti che favoriscano il rilassamento, allontanino le inibizioni e favoriscano la passione.
- Movimenti: muovetevi lentamente sul corpo del partner (assicuratevi che le vostre mani siano ben idratate e calde) alternando movimenti circolatori e una leggera pressione sulle zone erogene, a cominciare dalla testa e giocando assieme per scoprire e attuare lussuriose fantasie erotiche.
Donate voi stessi senza remore, non aspettatevi nulla in cambio e sarete piacevolmente “ricompensate”.
Inci: come leggere l’elenco degli ingredienti cosmetici
La nomenclatura INCI viene utilizzata per indicare l’elenco degli ingredienti presenti nella formulazione dei prodotti, sulle etichette degli imballaggi primari e/o secondari. Essa serve a illustrare se il prodotto è naturale, biologico, vegano o comunque etico verso l’ambiente e la nostra pelle.
Dal punto di vista legislativo , il prodotto cosmetico è: “qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei;”. (Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009).
Come può un prodotto cosmetico assolvere questa funzione in maniera etica, attraverso i suoi ingredienti? Con una formulazione in cui gli ingredienti chimici siano presenti in quantità sostenibili e se è possibilmente biologico, vegano ed eco-friendly. Non bisogna demonizzare gli elementi derivanti da sintesi chimica, ma valutare la composizione caso per caso, soffermandosi maggiormente sugli ingredienti presenti più che sulle innumerevoli diciture “privo di” – “senza” – “free” che sono spesso fuorvianti e sanzionabili dalle autorità di cosmetovigilanza.
Un’indicazione importante per leggere l’INCI delle soluzioni cosmetiche (liquidi, saponi, bagnoschiuma, ecc.) è il seguente schema, indicato anche nel libro Come sono fatti i cosmetici – Guida pratica alla lettura dell’INCI di Giulia Penazzi*:
– acqua;
– altri solventi: alcol, glicerina, glicoli (facoltativi) e tensioattivi;
– ingredienti funzionali idrosolubili (idratanti, emollienti, lenitivi, acque vegetali o termali);
– ingredienti funzionali liposolubili;
– conservanti, antimicrobici, antiossidanti, sequestranti;
– modificatori di PH, acidificanti e basificanti;
– filtri UV (per proteggere il colore, gli estratti vegetali e il profumo);
– coloranti;
– profumo.
Premesso ciò, ecco quattro indicazioni basilari:
- gli ingredienti sono scritti in ordine decrescente di presenza quantitativa: i primi sono presenti in concentrazioni più alte;
- i nomi degli ingredienti in lingua latina stanno a significare che non hanno subito modificazioni chimiche, quelli in lingua inglese sono elementi di sintesi;
- i codici numerici identificano coloranti artificiali e sono composti dalla sigla “CI” seguita da 5 cifre;
- la dicitura “parfum” o “aroma” corrisponde alla profumazione ma non è obbligatorio specificarne i dettagli.
Ingredienti derivati dal petrolio (es. Paraffinum Liquidum, Paraffin, Mineral Oil, Petrolatum, Vaseline), ingredienti allergizzanti e siliconi (Dimethicone, Cyclopentasyloxane e tanti altri terminante in -one, -ane) sono i primi nemici della pelle e dell’ambiente.
Tra le fonti che possono essere ulteriormente consultate si segnalano:
– Biotiful: shop online fruibile anche tramite app che contiene valutazioni (possibili rischi per la salute, impatti ambientali e rischi sociali) sia dei singoli ingredienti sia di molti prodotti, tramite ricerca per nome, marca o codice a barre. Come spiegato dai fondatori, Biotiful “nasce dal crescente bisogno personale di mettere a disposizione del maggior numero di persone il sapere accumulato in anni di ricerche sull’analisi dei componenti impiegati nei prodotti di uso quotidiano”.
– Biodizionario, creato dal chimico industriale Fabrizio Zago, frutto del suo pluriennale lavoro di ricerca. Un sito da consultare tenendo presente che si tratta del suo personale patrimonio conoscitivo del settore, racchiuso in un semplice e intuitivo elenco di ingredienti e relative proprietà.
Buona lettura!
*Specializzata nella formulazione di cosmetici, Giulia Penazzi crea e vende la sua linea di prodotti nella farmacia Zolino ad Imola (Bologna), gestita assieme alla sorella Elena, farmacista e giornalista. I cosmetici sono disponibili anche nella vetrina online Apelle Dermocosmesi – Cosmetici in farmacia, dedicata alla dermocosmesi specializzata e ai cosmetici in farmacia.
È l’olio d’oliva, (salute e) bellezza!
L’olio d’oliva può essere indubbiamente considerato un prezioso alleato per la salute e la bellezza in tutte le sue forme.
L’olio d’oliva è estratto dalle olive, ovvero i frutti dell’olivo o olivo (Olea europaea). Qual è la differenza tra il semplice olio d’oliva e le tipologie vergine ed extravergine? Le ultime due prevedono la spremitura meccanica a freddo delle olive, la prima è un mix di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini. Ne consegue che l’olio d’oliva possieda un’acidità (la percentuale di acido oleico) superiore all’olio vergine e ancor più all’extravergine, valore inversamente proporzionale alla qualità del prodotto.
Ciò che distingue il vergine dall’extravergine sono poi alcuni parametri di qualità superiore (acidità, indicatori di ossidazione e caratteristiche organolettiche), più restrittivi nel secondo.
Un po’ di storia
Originario della Siria, nacque circa 6 mila anni fa come specie vegetale selvatica e fu poi trasformata in specie domestica. Gli egizi lo utilizzavano per rendere la pelle più morbida e i capelli più lucidi. Cleopatra lo cospargeva su corpo e i capelli, come suo ufficiale elisir di eterna bellezza e giovinezza.
Simbolo di pace e spiritualità, forza e energia, giunse nell’Antica Grecia per essere consacrato dalla dea Atena. La mitologia greca narra infatti che quest’ultima fosse in lotta contro Poseidone per il controllo di Atene e che vinse la sfida proprio perché, tra i due, offrì alla città il dono più utile, l’ulivo anziché l’acqua marina. Corone di ulivo e ampolle di olio d’oliva cominciarono a divenire i premi per i soldati vincitori; la preziosa sostanza venne utilizzata come unguento per scaldare i muscoli degli atleti e indebolire contemporaneamente la presa degli avversari. Nel bagni pubblici si era soliti portarla per massaggiarsi dopo le abluzioni e anche le donne greche lo prediligevano per gli impacchi per i capelli.
Le virtù dell’olio d’oliva giunsero così ai romani e confluirono in sapienti tecniche cosmetiche in grado di sfruttare le sue proprietà lenitive, nutrienti, idratanti ed emollienti. Olii e unguenti venivano utilizzati dopo il bagno, sulla pelle umida. Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, raccoglie numerose informazioni sui profumi contenenti olio d’oliva, facendo riferimento al medico e farmacista greco del I sec. d. C. Pedanio Dioscoride (che eligeva a varietà adatta alle essenze solo l’onfacium, un olio ottenuto dalla spremitura delle olive verdi e acerbe di fine agosto-inizi autunno, privo di odore e limpido).
All’epoca non era d’uso la distillazione, quindi Plinio e Dioscoride parlano di macerazione a caldo in olio e acqua, metodo utilizzato per estrarre il profumo dai vegetali. Radici, foglie, arbusti, muschi e fiori venivano posti in giare aperte di terracotta e coperti con olio d’oliva e acqua piovana, poi interrati nella sabbia calda fino all’altezza del collo della giara per un periodo massimo di cinque giorni. Quando la temperatura raggiungeva i 60°, gli oli essenziali salivano in superficie assieme all’olio d’oliva, sino a completa evaporazione dell’acqua. Poi il composto veniva filtrato e si aggiungevano sia un pizzico di sale per preservare le proprietà dell’olio sia un po’ di resina per fissare meglio l’aroma del profumo.
Le schiave specializzate in cosmesi e bellezza, che potremmo considerare antenate delle moderne estetiste e cosmetologhe, erano le cosmetae: abili nella preparazione di cosmetici, soprattutto a base di olio d’oliva (come la ceretta, che nacque nell’Antica Roma, grazie a un mix che lo vedeva abbinato a varie sostanze tra cui la resina).
Il Medioevo lo relegò all’ambito medico e non prestò molta attenzione alla bellezza fisica, fino a una ripresa nel periodo rinascimentale. Poi un nuovo arresto e finalmente il consolidamento dell’industria cosmetica da fine ‘800 ai giorni nostri.
Simbolo dell’alimentazione, della cosmesi naturale e della spiritualità, l’olio d’oliva è bellezza autentica, consacrata da artisti, poeti e letterati nei secoli. Ne sa qualcosa, per esempio, il maestro pugliese Antonio Zurlo, che nella sua bottega situata nel centro storico di Ostuni (Brindisi) crea preziosi manufatti in legno d’ulivo che fanno rivivere la storia di questa pianta attraverso forme uniche e stravaganti.
Pelle lucida: come riequilibrare il sebo
Il sogno è averla luminosa, ma in realtà la pelle del tuo viso è lucida. Non disperare! Con la giusta beauty routine – detergenza, crema viso specifica e make-up – potrai ottenere subito i benefici che desideri.
Prima di svelarti i gesti quotidiani per contrastare l’effetto brillante indesiderato, vediamo quali sono le cause. Fattori ormonali e predisposizione genetica, così come lo stress e l’abuso di alcuni farmaci, contribuiscono a rendere la pelle del viso lucida alla vista e oleosa al tatto. È questo il risultato di un’eccessiva produzione di sebo, prodotto dalle ghiandole sebacee. Tranquilla, il sebo non è nostro nemico, perché insieme ai lipidi epidermici forma il film idrolipidico che mantiene la pelle idratata ed elastica. Quando però la sua produzione è maggiore del necessario, ecco che la pelle grassa (quando interessa la quasi totalità del volto) o mista (quando le parti grasse si concentrano solo in alcuni punti) esce allo scoperto, spesso accompagnata da ostruzione dei pori e punti neri.
La zona più colpita dall’effetto lucido? La famosa zona T: fronte, naso e mento. Per rimediare, dobbiamo riequilibrare la produzione di sebo attraverso tre buone abitudini da mettere in pratica ogni giorno. Prendi nota.
01. Detergere
Mantenere la pelle pulita è la prima regola di ogni beauty routine che si rispetti. Nel caso di pelle lucida, poi, aiuta a prevenire l’insorgere dei punti neri e prepara la pelle ad accogliere i successivi trattamenti. Scegli un detergente con ingredienti idratanti e purificanti e, allo stesso tempo, delicato. Perché se troppo aggressivo tende a eliminare solo lo strato superficiale di sebo e la pelle, per compensare, ne crea ancora di più.
02. Applicare la giusta crema Non rinunciare mai a una crema viso riequilibrante e idratante, dalla formulazione specifica, che non unge e si assorbe rapidamente. Sarà il tocco magico per aiutare la tua pelle a regolare la produzione di sebo, ridurre le ipersecrezioni delle ghiandole sebacee e prepararla al trucco.
03. Via libera al make-up
Opacizzare con fondotinta e cipria, a patto di optare per prodotti dalla texture ideale, oil free e che non occludano i pori. La mossa finale per dare scacco matto alla pelle lucida. Se la tua pelle è grassa o mista scegli fondotinta compatti e alla classica cipria preferisci la più assorbente polvere di riso. Per i casi di emergenza, ricorri alle salviette assorbi sebo da tamponare sulle zone critiche per ridonare alla pelle l’effetto mat.
E per concludere, una volta a settimana applica sul viso una maschera all’argilla. Un piccolo gesto per aiutare la pelle a eliminare i punti neri, assorbire e riequilibrare il sebo in eccesso.
Piedi e gambe stanche? Ecco la soluzione!
Un disturbo tanto fastidioso quanto comune da combattere con i giusti rimedi, che ti sveliamo nelle prossime righe...
Diffuso soprattutto fra le donne, si accentua con il sopraggiungere del caldo, è percepito in particolare alla fine della giornata o dopo essere stati a lungo in piedi. Il problema delle gambe pesanti e indolenzite e dei piedi stanchi affligge molti di noi.
La sensazione che si prova è di un generale indebolimento degli arti inferiori, accompagnato spesso da gonfiore localizzato al livello delle caviglie, formicolii, intorpidimento e dolore. Una sensazione legata sì all’apparato muscolare, ma non solo. Perché talvolta (spesso) il motivo ha a che fare con l’apparato circolatorio. Sì, avere le gambe pesanti è spesso il sintomo di una cattiva circolazione periferica. Il sangue non circola come dovrebbe, fa fatica a risalire verso il cuore e si crea la famosa, quanto temuta, pesantezza con gonfiore di gambe, caviglie e piedi. A mettere a dura prova la circolazione ci sono posizioni sbagliate mantenute troppo a lungo, assunzione di particolari farmaci, traumi degli arti inferiori, gravidanza, lavori statici che ci portano a stare fermi o in piedi per molto tempo, sbalzi ormonali che modificano l’elasticità delle vene. E non dimentichiamoci dell’alimentazione, se scorretta può contribuire all’aumento della pesantezza e della stanchezza.
Viste le cause, è arrivato il momento di svelarti le soluzioni per “vivere più leggeri”. Iniziamo con una bella doccia al termine della tua lunga e faticosa giornata. Irrora le gambe con getti alternati di acqua fredda e calda per riattivare la circolazione. Trascorri qualche minuto tenendo le gambe sollevate, quindi applica delicatamente una crema piedi e gambe che ti regalerà un’immediata sensazione di freschezza e sollievo, oltre ad aiutare la funzionalità del microcircolo grazie a sostanze specifiche come la centella. Usa la crema quotidianamente, una o più volte al giorno. E dedica qualche minuto a dei semplici massaggi con olio: partendo dalle caviglie, procedi con movimenti circolari verso l’alto. Il benessere è nelle tue mani.
Per alleggerire le gambe pesanti prova anche a dormire la notte con un cuscino sotto i piedi. Tenendoli sollevati si favorisce il ritorno del sangue verso il cuore. In più, combatti la sedentarietà, cambia spesso posizione, dedica del tempo all’attività fisica e segui un regime alimentare corretto. I tuoi piedi e le tue gambe ti ringrazieranno.
Natale in bellezza: la svolta bio!
Se hai a cuore il tema della sostenibilità e vuoi stupire, coccolare e far felice chi ami metti sotto l’albero regali cosmetici bio.
A dimostrazione che la svolta green della cosmesi ha conquistato e sta conquistando un pubblico sempre più ampio. I motivi? I cosmetici biologici, ricchi d’ingredienti naturali e certificati, sono apprezzati per la loro efficacia, per l’alta qualità e per la sicurezza. Oltre a fare breccia nei cuori di quanti mostrano attenzione verso l’ambiente e l’ecosostenibilità. Un interesse che si traduce in una maggiore consapevolezza nella cura del proprio corpo e nella scelta di prodotti rispettosi della salute e del benessere. Quale occasione migliore del Natale, allora, per dire a qualcuno quanto teniamo a lui donando cosmetici biologici? Se stai pensando a cosa regalare, o regalarti, ecco qualche idea “bella e buona”.
Per gli amanti del benessere e della bellezza punta su beauty box e beauty bag dedicate alla cura del corpo. Un set completo di crema corpo, crema mani e crema piedi e gambe è sempre super gradito. Per chi non può proprio rinunciare al suo rituale di relax, o per te che non vedi l’ora di una coccola rilassante sotto la doccia durante le prossime vacanze natalizie, la combo bagnodoccia idratante lenitivo più olio corpo per doccia e massaggio nutriente e anti-età è senza dubbio la scelta giusta. Per quelli che “la cura del viso prima di tutto”, una crema specifica per la propria pelle o una borsa regalo con due prodotti per il trattamento anti-età (suvvia, chi non è terrorizzato dall’avanzare del tempo e dagli effetti che può avere sulla pelle) si riveleranno indispensabili.
Per i travel addict non c’è regalo migliore di un kit viaggio da mettere in valigia, pronto all’uso. Così, mentre tu sarai davanti al camino e i tuoi amici viaggiatori staranno trascorrendo le loro vacanze invernali all’altro capo del mondo, non potranno fare a meno di pensarti, pensare a quanto hai a cuore il loro benessere e sorridere di cuore sapendo di fare un gesto buono e sostenibile utilizzando prodotti biologici, eco-friendly e cruelty-free. Quelli che tu hai regalato loro.
La Puglia è servita, enogastronomia e ricchezze
L'intenso lavoro insieme al Movimento Turismo del Vino Puglia e di Buonaterra Movimento Turismo dell'Olio Puglia - partner de La Puglia è Servita - sta portando frutti importanti per la valorizzazione del turismo enogastronomico della nostra regione.
La sosta pugliese rientra tra le tappe del loro esclusivo e lungo viaggio alla scoperta del Sud Italia. I partecipanti si caratterizzano per appartenere ad un target luxury, segmento che ha avuto una crescita esponenziale nel settore turistico negli ultimi anni, che con il loro potere di spesa e la loro voglia di nuove esperienze rappresentano uno stimolo a migliorare e personalizzare la qualità dell’offerta turistica pugliese. Si inizia, dunque, sabato 15 settembre con l’incoming di 16 visitatori cileni.
Dopo la visita alle bellezze storico culturali di Bari e di Bari Sotterranea, il gruppo avrà l’occasione di entrare in contatto con il top della cucina pugliese in occasione di una cena organizzata dal nostro socio Ristorante Biancofiore, punto di riferimento della clientela internazionale nel capoluogo pugliese. Domenica 16 settembre, si procede con un gruppo di 20 turiste canadesi. Al mattino un tour nella Città Vecchia per conoscere la BariSotterranea, e poi trasferimento nella sede de La Puglia è Servita per un’esclusiva lezione di cucina. “Di domenica..dai nonni” il titolo della masterclass affidata alle cure delle cuoche della Masseria Il Frantoio. Il gruppo si cimenterà nella preparazione delle orecchiette e delle polpette – pietanze immancabili sulle nostre tavole domenicali – e successivamente, intorno ad un tavolo imperiale, potranno degustare un menù tutto pugliese raccontato dal superlativo ospite di casa Armando Balestrazzi. Occasione questa per apprezzare anche i vini Movimento Turismo del Vino Puglia e gli EVO di Buonaterra Movimento Turismo dell’Olio Puglia.
Le molteplici proprietà dell’olio di argan
Arriva dal Marocco, è un concentrato di virtù e in tanti non possono più farne a meno. È l’olio di Argan, prezioso alleato per la bellezza del nostro corpo.
Si ottiene dall’Argania spinosa, albero diffuso solo nel Sud Est del Marocco dove è considerato “albero della vita”. Il frutto è una bacca contenete un nocciolo che, a sua volta, racchiude le mandorle da cui si estrae l’olio. Ottenuto dopo la tostatura dei noccioli è utilizzato in cucina come condimento. Spremuto a freddo è l’ingrediente principe di prodotti cosmetici. Apprezzato e noto ai popoli africani fin dall’antichità, l’olio di Argan è ricco di vitamine A, B ed E, acidi grassi come l’Omega-6, flavonoidi. Un particolare mix naturale che apporta incredibili benefici al nostro corpo. Gli antiossidanti contrastano la formazione dei radicali liberi e le sostanze idratanti stimolano la produzione di collagene, così il viso è sempre fresco e giovane. Gli acidi grassi insaturi agiscono negli stati più profondi della pelle rendendola morbida ed elastica.
E non finisce qui: previene le smagliature, rimedia ai danni del sole, apporta benefici a mani e capelli. Sono molteplici le applicazioni dell’olio di Argan, te ne sveliamo qualcuna. Dopo averle scoperte, tu non potrai più farne a meno e il tuo corpo ti ringrazierà.
Pelle idratata e liscia come seta
Prendersi cura della pelle con un bagno all’olio di Argan. Un olio corpo è quello che ci vuole per idratare, rivitalizzare e rendere la cute elastica, morbida, luminosa e rigenerata. Qualche goccia aggiunta all’acqua della vasca trasformerà il bagno in un piacevole momento di relax. Per i “tipi da doccia”, applicare l’olio su un guanto inumidito e massaggiare il corpo.
Massaggi per il benessere di corpo e mente
Contratture muscolari e crampi? Un massaggio con un olio corpo a base di Argan è perfetto per distendere i muscoli delle braccia e delle gambe e, allo stesso tempo, rilassarsi.
Mani – Benvenuta morbidezza
Mani secche? L’applicazione di una crema mani all’olio di Argan, arricchita con olio extravergine d’oliva e aloe vera, è un vero e proprio trattamento di bellezza nutritivo, protettivo, lenitivo ed elasticizzante. Irrinunciabile.
Capelli – Doppie punte non vi temiamo
Lo sapevi che l’Argan previene le doppie punte? Se i tuoi capelli sono secchi e danneggiati, soprattutto sulle punte, applica su di esse qualche goccia di olio prima di asciugarli. Rafforzerà la chioma e limiterà i danni provocati dal calore di phon e piastra.