friarielli

Cime di rapa o friarielli? Scopri le differenze

friarielli

 

Cime di rapa e friarielli (in foto) vengono spesso confusi ma, sebbene provengano entrambi dalla pianta Brassica Campestris - la stessa a cui appartengono anche cavoli e rape, tipica delle regioni calde del Sud Italia, in particolare di Puglia e Campania -, si tratta di due ortaggi ben distinti.

Per quel che concerne il sapore, le cime di rapa sono leggermente più amarognole dei friarielli e se ne utilizzano le infiorescenze e le tenere foglie, mentre i friarielli sono più dolciastri e costituiti dalle sole infiorescenze delle cime di rapa e dalla parte più tenera e sottile del gambo.

Questi ortaggi hanno proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali e sono ricchi di micronutrienti (potassio, ferro, vitamina C, etc). Aumentano le difese immunitarie e riducono il rischio di malattie croniche come quelle cardiovascolari.

Le ricette con cui dilettarsi sono molteplici, in primis le famose orecchiette pugliesi con le cime di rapa e i friarielli saltati in padella alla napoletana con olio, aglio e peperoncino. E poi sono un toccasana per arricchire le minestre di verdure o in abbinamento a legumi come le fave e i fagioli.

Cime di rapa o friarielli? Questo è il dilemma!


lumaca

Bava di lumaca: un concentrato idratante. E non solo...

lumaca


La bava di lumaca (Helix Aspersa Muller) è un liquido dalle proprietà altamente idratanti con una percentuale scarsa o nulla di metalli pericolosi quali Piombo, Nickel, Mercurio, etc.

Impossibile da replicare in laboratorio, viene filtrata e microfiltrata sino a divenire pura, e contiene molte sostanze utili per la salute della pelle quali:

  • allantoina: idratante, lenitiva, antinfiammatoria e antiossidante;
  • acido glicolico: idratante, esfoliante e rigenerante;
  • vitamina A e vitamina E: antiossidanti e lenitive.

La bava di lumaca idrata in profondità, donando luminosità ed elasticità all’incarnato e rigenerandolo - specialmente in casi di cicatrizzazione, smagliature e acne -, oltre a svolgere un’azione antiossidante che contrasta i segni dell'invecchiamento. Viene utilizzata nelle formulazioni cosmetiche per la cura del viso e del corpo, così come per proteggere i capelli dallo stress causato da frequenti operazioni di styling.

Utilizzate già prodotti cosmetici a base di bava di lumaca o vi piacerebbe testarli? 


The-music-generation

The Music Generation in concerto a casaBIRROZZA

The-music-generation

Si esibiranno domani sera alle 21:20, nella pucceria casaBIRROZZA di Leverano, i ragazzi della band The Music Generation. Nove componenti giovanissimi, tra i 13 e 15 anni, che un anno fa hanno deciso di unire la propria passione per la musica in una band. Galeotta fu l’edizione 2023 de La Notte Bianca leveranese, che li ha visti esibirsi sul palco per la prima volta.

“Ringraziamo  l’associazione culturale The Factory - Nuovi Orizzonti Urbani  e l’associazione culturale e musicale 4/4 LAB del nostro Paese, che ci hanno consentito di crescere e portare in scena la nostra musica”, ha affermato Alberto Matino - 14enne batterista assieme a Samuele Muci e Francesco Giannotta. E poi continua: “Nel nostro repertorio ci sono brani di musica leggera italiana, a partire da quelli storici come 50 Special di Lùnapop, Stand by Me di Ben E. King e Tintarella di Luna della mitica Mina, sino ad altri più recenti con La musica non c’è di Coez e Oroscopo di Calcutta. Ci dilettiamo anche con canzoni tradizionali salentine (mi viene in mente L’acqua te la funtana) e testi pop in dialetto come Me so ‘mbriacato di Alessandro Mannarino”.

Gli altri componenti della band sono: Sara Shqepa, Llama Prifti, Alessia Paglialunga e Selene D’Agostino con le loro voci, il tastierista Giorgio Paladini e Mattia Zecca con la sua chitarra classica acustica ed elettrica.

Le tappe successive dell’estate saranno l’11 agosto al Santo Spirito Drink  Club e il 31 agosto in occasione de La Notte Bianca 2024, a Leverano. Ulteriori aggiornamenti sul loro profilo Instagram @_the.music._generation


imaginaqria2024

Dal 18 al 25 agosto appuntamento con Imaginaria

imaginaqria2024Manca poco alla 22esima edizione di Imaginaria - Festival Internazionale del Cinema d’Animazione d’Autore, in programma dal 18 al 25 agosto a Conversano (Bari). Fondato e promosso dall’Associazione Atalante aps e supportata dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema, dalla Regione Puglia/AFC Apulia Cinefestival Network e dal Comune di Conversano, Imaginaria è tra le più importanti rassegne cinematografiche di settore in Europa.

LE OPERE

Quasi 100 le opere selezionate provenienti da ben 25 paesi del mondo, realizzate con tecniche che spaziano dal disegno tradizionale su carta ripreso a passo uno allo stop motion, dal 2D e 3 D digitale alle tecniche miste. Non mancheranno laboratori per i più piccini, ben 7 lungometraggi animati, masterclass d’eccezione e una mostra collettiva di illustratori - realizzata anche quest’anno in collaborazione con la Galleria torinese Caracol e il progetto illustration.it.

PERFORMANCE MUSICALI

Ad inaugurare l’edizione un concerto speciale a cura di Daniele Sepe, flautista e sassofonista prolifico e poliedrico, vincitore della Targa Tenco nel 1998, che porterà sul palco della rassegna il suo ultimo progetto dal titolo “Sepè le Mokò”, dedicato al Principe della risata Totò. Sul palco anche il collettivo pugliese Argoritmo + Norbeat, composto da artisti e appassionati che spaziano dall’editoria all’audiovisivo fino all’arte contemporanea con progetti ed eventi culturali.

PREMI

Ospiti d’eccezione i cortometraggi ispirati all’oceano di Jean-François Laguionie - Palma D’oro a Cannes e vincitore di un César e del Cristallo alla carriera di Annecy - e le artiste Izabel Plucinska e Ursula Ferrara, che saranno insigniti del Premio alla Carriera 2024 di Imaginaria Festival.
La giuria composta da registi, curatori, imprenditori del settore, direttori artistici ed esperti tra i più importanti del mondo dell’illustrazione e dell’animazione cinematografica italiana e internazionale, annovera Xavier Kawa-Topor, Christian Arnau ed Erik Rittatore per l’International short film competition. Sofia El Khyari, Joana Frezu de Azevedo e Pierpaolo Di Camillo (Camilpiero Rabisch) invece, decreteranno chi conquisterà il Graduation short film & music video competition. Come lo scorso anno, inoltre, si terrà un laboratorio di cinema d’animazione dedicato ai più piccoli: una selezione di alunni delle classi quarte e quinte degli istituti scolastici di Conversano saranno chiamati a votare in veste di giurati d’eccezione per la Children's film competition, dopo aver partecipato al laboratorio, un’esperienza formativa pensata per aiutarli nella scelta del vincitore della loro categoria.

Si rinnova, inoltre, la collaborazione decennale con l’artista conversanese Vito Savino, che cura dal 2012 le illustrazioni ufficiali del festival e anche quest’anno firma il manifesto di Imaginaria dal titolo  C’eravamo tanto armati (in alto). I premi invece sono realizzati interamente a mano dall’artista polignanese Peppino Campanella, pezzi d’arte unici di artigianato e design realizzati in un atelier-laboratorio ricavato da un vecchio frantoio sul mare.


pizza

Niente frisella, arriva la pizzella

pizza
Sono trascorsi più di quarant’anni e la pizzella si conferma uno snack gustoso ed economico, per grandi e piccini. A Leverano (Lecce), torna in auge grazie alla pucceria casaBIRROZZA che la ripropone al banco o da asporto, assieme a pucce, crepes e chips artigianali, al costo di soli 2 euro!!!.

Negli anni ’80 la pizzella era una piccola pizza condita con molto sugo, poca mozzarella e un po’ di origano, la merenda preferita dei bambini da mangiare a scuola o per strada, venduta a poche lire. In Salento, costituiva un’alternativa più leggera al rustico di pasta sfoglia con pomodoro, mozzarella e besciamella, mentre nel territorio barese “gareggiava” con il più grande famoso “pezzo” di focaccia di pomodori e olive.

A casaBIRROZZA la pizzella viene preparata da Carlo Paladini, titolare del locale, secondo la tradizionale ricetta di famiglia a base di acqua, farina, lievito e sale, poi condita semplicemente con sugo e mozzarella.

E voi, la mangiavate da piccoli?


birra-e-sound

Birra e Sound 2024 torna a Leverano col Luna Park

birra-e-sound
Torna a Leverano, in provincia di Lecce, l’evento più atteso della stagione estiva salentina: Birra e Sound, festival internazionale della birra e dell’arte birraia, giunto alla 18ma edizione. Tema di questa edizione 2024 è “Circus”: clown, sorrisi e spettacoli circensi trasformeranno l’area mercatale in un grande Luna Park dal 1 al 7 agosto.

Ad aprire l’evento i Sud Sound System & Bag-A-Riddim Band band e il loro ultimo album, Intelligenza Naturale. In pineta, gli Accasaccio con la pop latin music. Tutte le sere animazione con lo staff di Ciccio Riccio e due concerti gratuiti sul palco centrale e sul palco in pineta.

E poi tante luci, profumi e sapori per celebrare la socialità, l’inclusività e la solidarietà, la bellezza dello stare insieme. “In un momento storico complesso, di dissidi, guerre, cambiamenti climatici e pesanti scenari post pandemici, con tutto il carico di pensieri che ciò comporta, crediamo fermamente nel balsamo per l’anima che è il sorriso”, spiegano gli organizzatori.

Siamo all’edizione n.18 ma Birra e Sound ha debuttato 20 anni fa, come evento incentrato sul binomio della cultura brassicola e della musica che accende l'estate di Leverano e della Puglia. Arrivare, edizione dopo edizione, a 100mila e poi 200mila presenze è qualcosa di straordinario, che racchiude un’emozione infinita da tradurre in una sola parola: “grazie”! – Le parole del patron Maurizio Zecca, che aggiunge: “Quest’anno filo conduttore dell’evento sarà il tema del Circo, un filo che somiglia alla fune degli artisti che sotto il tendone regalano emozioni, palpiti, colore e sentimento proprio lungo quel filo… un equilibrio sopra la follia, come dice una nota canzone”.

LE BIRRE
Sul fronte gusto, come da tradizione di BeS, sarà possibile degustare oltre 200 tipi di birre in arrivo da ogni parte del mondo, tra cui troviamo le ultime produzioni di casa Birra Salento, birrificio artigianale con sede a Leverano che, partito con la coltivazione di varietà di orzo distico locale in collaborazione col DisTeBa dell’Università del Salento, proprio negli ultimi tre anni ha allargato il suo legame col territorio e la sua identità, alla coltivazione di luppolo locale e alla realizzazione di una malteria, la prima del Salento. Sul fronte International, per svelare alcune chicche, grande ritorno di Ceres. Dal Belgio Chimay, birrificio trappista e ancora Dubuisson, Bush, Gordon, Waterloo e McDouglas. Per gli amanti della bassa fermentazione, sarà presente Ottakringer dall’Austria e la celebre Budweiswer Budvar dalla Repubblica Ceca. Ampio spazio alle birre artigianali per amatori e non solo.

GASTRONOMIA
Un carosello di novità di gastronomiche a prova di gola e di bilancia. Per cominciare e senza svelare proprio tutto, sul podio delle sinapsi spiccano gli spaghetti all’assassina, specialità barese, poi il panino con mortadella di cinghiale, la puccia fritta e i golosi e soffici calzoni.

Dalla Puglia a tutt’altro angolo del globo, con l’hamburger americano e di nuovo si gioca in casa con i panini di mare, la focaccia barese, le brasciole (involtini di carne cotti a bassa temperatura nel ragù di carne), le fritte al sugo, la porchetta e il caciocavallo impiccato.

INCLUSIONE e SOLIDARETA’
Una festa accessibile a tutti, con ABILFESTA e l’integrazione Onlus grazie alla presenza di interpreti Lis per consentire l'ascolto dei momenti più salienti ai non udenti, e tutti i menù in Braille. Sarà inoltre garantito il servizio di assistenza grazie a personale altamente qualificato e ad un info point allestito per gli avventori con disabilità. Sono anche programmati dei tour con interpreti Lis. Clownterapia e bellezza con Don Gianni Mattia e Cuore e Mani Aperte. Un’area dedicata postazioni di zucchero filato e pop corn, proprio in stile circo. I proventi contribuiranno alla causa dell’associazione, presente a Leverano anche con il Game Shuttle. Un mezzo unico nel suo genere su cui sarà possibile praticare il Metodo Snoezelen, attraverso la multisensorialità, per il supporto a disabilità, autismo, demenze e malattie neurodegenerative.

E per saltare la fila e accedere alle aree beer e food, si può prenotare direttamente il ticket online su birraesoundfestival.com
Buon Divertimento!


peperoncino

Varietà e benefici del peperoncino

peperoncino

 

Originario del Perù e del Messico, il peperoncino è giunto nel Vecchio Continente grazie a Cristoforo Colombo ed è attualmente uno degli ingredienti più apprezzati nella cucina mediterranea.

In Puglia viene utilizzato fresco, secco e sott’olio. Assieme alla Calabria, la nostra regione può essere considerata la patria dei peperoncini piccanti, ingredienti che donano vivacità alle pietanze. Vengono utilizzati infatti per insaporire i taralli e i piatti a base di orecchiette, condire la pizza e le insalate, esaltare i secondi di carne e pesce.

Peperoncino Cayenna, Peperoncino Naga Morich, Peperoncino Habanero, Peperoncino Carolina Reaper (il più piccante al mondo) e Peperoncino Diavolicchio sono tra le varietà più note, ma tra i prodotti tipici più conosciuti figurano indubbiamente i peperoncini Baci di Satana, di forma tondeggiante, grandezza media e schiacciati alla sommità, farciti con tonno e capperi e conservati in olio extravergine d’oliva.

Il peperoncino ha molti benefici, tra cui essere:
- vasodilatatore (migliora la circolazione sanguigna);
- cardioprotettore (riduce i livelli del colesterolo cattivo);
- antinfiammatorio e antibatterico naturale;
- ricco di antiossidanti che contrastano i radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche e rallentando il processo di invecchiamento;
- stimolante sia per il rilascio di endorfine che migliorano l’umore e il benessere psico-fisico, sia per il metabolismo grazie alla capsaicina in esso contenuta.

È quest’ultima a determinarne il grado di piccantezza e, specie se alto, non bisogna abusarne e farlo entrare in contatto con occhi e labbra, per evitare irritazioni di vario genere.

In medio stat virtus"!


frutti-di-bosco

I frutti di bosco in cosmesi

frutti-di-bosco

 

I frutti di bosco fanno impazzire milioni di persone: belli, gustosi e nutrienti, hanno un profumo fresco e avvolgente. Vengono serviti in tavola a fine pasto, oppure si utilizzano nei condimenti delle insalate o nelle salse da abbinare ai formaggi. E non solo. Le loro molteplici proprietà li rendono adatti ad essere usati come ingredienti dei cosmetici per la cura del viso e del corpo.

Mirtilli, ribes, lamponi, fragoline di bosco, more e gelsi: sono i frutti di bosco che le aziende utilizzano per impreziosire le formulazioni cosmetiche. Analizziamoli nel dettaglio:

  1. Mirtillo: ideale per proteggere e idratare pelli fragili e arrossate.
  2. Ribes: l’azione rigenerante e antiossidante contrasta l’invecchiamento della pelle, mentre la capacità di stimolare il microcircolo e combattere la fragilità dei vasi sanguigni lo rende adatto al trattamento della couperose.
  3. Lampone: ricco di antiossidanti che aiutano a prevenire e attenuare i segni del tempo sulla pelle, favorisce anche la produzione di collagene ed elastina che le restituiscono tonicità e compattezza.
  4. Mora: contiene antiossidanti preziosi per le formulazioni antiage ed è apprezzata per le profumazioni dolci e sensuali.
  5. Fragolina di bosco: l’estratto di fragola selvatica dona freschezza e giovinezza alla pelle, nutrendola e rigenerandola.
  6. Gelso: l’estratto delle foglie di gelso illumina l’incarnato e protegge la pelle dai segni del tempo.

Le proprietà cosmetiche dei frutti rossi fanno sì che siano ingredienti apprezzati in tutto il mondo, non solo in cucina.


Ciambotta-orsarese

La ricetta della ciambotta orsarese

Ciambotta-orsarese

La ciambotta di Orsara di Puglia è una zuppa stufata ricca di ortaggi, pane e uova. Esistono diverse versioni di ciambotta (chiamata anche "ciambotto"), sia nelle zone costiere (a base di pesce) che nell’entroterra pugliese, ma tutte vengono servite come primo piatto oppure come contorno a seconda degli ingredienti. Sono note e apprezzate anche le versioni campane e abruzzesi.

Ecco a voi la ricetta:

INGREDIENTI: 800 g di ortaggi misti (zucchine, melanzane, patate, cipolla, sedano, fagiolini, germogli di zucca, pomodorini, basilico), 4 uova, 100 g di cacioricotta di capra, 4 fette di pane di grano duro raffermo, 100 g di olio extravergine d’oliva, sale q.b.

PROCEDIMENTO
Tagliare a pezzi tutti gli ortaggi e tagliare in due i pomodorini. In una pentola, rosolare la cipolla con l’olio e aggiungere i pomodorini. Unire successivamente e in ordine di cottura: le patate, le melanzane, le zucchine, i fagiolini, il sedano, i germogli di zucca e il basilico. Colmare la pentola con acqua tiepida e lasciare cuocere per 30 minuti circa, aggiungendo - 5 minuti prima della fine della cottura - le uova. Servire su fette di pane con una grattugiata di cacioricotta.

Si ringrazia SIME Books per la gentile concessione. Scopri tutte le ricette di “La Puglia in cucina. The flavours of Apulia”.


trulli-alberobello

Cantina e Museo del Vino Albea, tra i trulli di Alberobello

trulli-alberobello2

La Cantina Museo Albea si trova ad Alberobello, in Valle d’Itria: siamo a ridosso del centro storico della famosa città dei trulli, tipiche abitazioni in pietra calcarea riconosciute patrimonio dell'UNESCO nel 1996.

La Cantina Museo è una delle più antiche della zona, nasce agli inizi del ‘900 ed è impreziosita da una struttura in pietra in cui le cisterne interrate nella roccia costituiscono una sorta di legame con la profonda terra, la stessa terra che nove anni fa appassionò il Cav. Dante Renzini a tal punto da indurlo ad acquisirla e promuoverne le sue eccellenze.

E così grazie agli enologi Riccardo Cotarella e Claudio Sisto, e alla passione per l’arte e la cultura contadina di Mimmo De Felice, artefice e curatore del sovrastante Museo del Vino, la Cantina diviene un punto di riferimento sia per esperti che per semplici appassionati. “Un luogo di incontro di appassionati enogastronomici che giungono per degustare i vini abbinati ai prodotti tipici del luogo – racconta Mimmo De Felice -. Il fruitore porta con sé il ricordo di aver bevuto dell’ottimo vino, ma è riesce anche a comprendere le uve che danno vita a quel vino”.

Il bianco Selva Superiore Locorontondo DOC, dal sentore fruttato e fresco, chiama a tavola pietanze a base di pesce come nella migliore tradizione pugliese. Chiudendo gli occhi, il Petranera IGP ci conduce indietro nel tempo, nel 1600, quando i monaci benedettini curavano le foglie pentagonali e il grappolo conico del Primitivo, che sprigiona un indimenticabile profumo di frutti rossi, more e ribes.

Buon viaggio enologico!